Lasciare il mondo
migliore di come l’abbiamo trovato.
Lo sappiamo bene, è un pensiero audace, quasi utopistico.
Certo, ma allo stesso tempo è semplice. Pensiamoci, se ognuno di noi nelle proprie azioni quotidiane avesse l’attenzione per la salvaguardia di quel contesto che ci è stato donato, forse le tante preoccupazioni, i trattati, le conferenze internazionali non avrebbero bisogno d’esistere.
Fare la propria parte non vuol dire limitarsi al proprio compito, ma svolgerlo per contribuire ad un obiettivo comune più grande, più alto.
Questo ci muove ogni giorno a voler orgogliosamente percorrere questa strada, consapevoli che ogni “rivoluzione” è scaturita da un’idea, un pensiero, una visione.
Questa è la nostra.